Fare Mente Locale


"Fare Mente Locale"
Dagli anni ottanta ho concentrato la mia attività su: Ambiente, comunicazione, beni culturali, turismo sostenibile e responsabile.

In quegli anni, a Napoli, ho fondato e partecipato alle attività di diverse associazioni e ho aderito a Legambiente. Poi, negli anni novanta e per diversi anni, ho curato il settore turismo di qualità di Legambiente nazionale ed ho rappresentato Legambiente nel direttivo nazionale dell' Associazione Italiana Turismo Responsabile.

Adesso ho deciso di "Fare Mente Locale".

Mi sono appropriato del neologismo "fare Mente Locale" per esprimere il concetto di stare e prendersi carico del posto in cui si vive.

In realtà, quando uso il termine "fare mente locale" intendo dire che solo le persone che vivono in un determinato posto possono capire fino in fondo l'architettura, l'arte, la storia, la cultura e le questioni di quel luogo.

La modalità del viaggio nel turismo responsabile si fonda sulla conoscenza di un paese ed una comunità, nel rispetto dell'economia e dell'ambiente, incontrando e parlando con la gente del posto, pernottando in piccole strutture e mangiando in ristorantini tipici; il tutto, adeguandosi ed integrandosi ai tempi, ai ritmi ed alle problematiche del luogo, cioè facendo "Mente Locale".

Invito tutti a fare "Mente Locale" perché sono convinto che se non ci si localizza nel posto e nel luogo dove c'è un problema, questo non lo si può risolvere, il che significa che solo le persone che stanno e vivono in quel determinato posto possono vivere le questioni, e trovare le giuste risoluzioni.

Nel turismo, la qualità ambientale è ormai sempre più una necessità per migliorare la vacanza e tante sono le iniziative che numerose associazioni hanno dato vita negli ultimi anni.

Partendo dalle storiche attività per la tutela dell'ambiente, del paesaggio e per la tutela dei beni culturali, sono state avviate, anche a Napoli e in Campania, attività concrete legate al turismo sostenibile e responsabile, e finalizzate alla tutela del territorio e del mare: educazione ambientale, coinvolgimento dei cittadini nella promozione turistica, attività didattiche nei musei, valorizzazione dei Bed and Breakfast, trekking urbano, ma anche progetti per la tutela dei beni culturali e per l'alleggerimento del carico antropico nel Centro Storico al fine di proteggere e valorizzare il territorio della città di Napoli, un patrimonio unico al mondo.

In quest'ultimi anni ho avuto la possibilità di contribuire a mettere assieme tante associazioni per un Coordinamento del Recupero Scale di Napoli coinvolgendo le istituzioni e cittadini, nella mia qualità di esperto-volontario e le iniziative della "Collina Gentile" (Capodimonte) per due motivi: il primo è quello di divulgare il più possibile alcuni documenti nazionali ed internazionali per i quali, a volte, ho contribuito ad elaborare riguardante il turismo sostenibile, frutto di giornate di lavoro di esperti e rappresentanti di Paesi, Enti ed Associazioni di tutto il mondo; il secondo perché sono certo che quest'impegno mi darà la possibilità di creare un'inconsapevole rete di persone che ho incontrato lungo il mio "viaggio" e che mi hanno arricchito di conoscenze e di esperienze così come succede quando si sceglie un "viaggio responsabile".
Carmine Maturo

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